Nonostante le frane e gli smottamenti che nel mese di maggio hanno colpito Lama Mocogno, il comune si prepara alla stagione estiva, puntando sul turismo come volano per l’economia locale

È la messa in pristino del territorio danneggiato  dall’eccezionale maltempo di maggio, la più imminente necessità che si pone alla nuova giunta comunale di Lama Mocogno, guidata da Giovanni Battista Pasini: le piogge hanno infatti aperto urgenti fronti d’intervento, 15 le strade interrotte, secondo l’informativa inviata alla Regione con la stima dei danni subiti. Ma non ci si limita alla conta dei danni nel comune di Lama Mocogno, è infatti incominciata la bella stagione, periodo ideale per promuovere il territorio del Frignano, ed è proprio sulle capacità ricettive del territorio che si intende puntare per valorizzare i luoghi e il contesto comunale. Il turismo però non vive solo dell’indubbia attrattività dei luoghi, ma di molte condizioni, una di queste è la viabilità, ambito bisognoso di considerevoli interventi, a partire dalla statale 12, che risale al Primo Dopoguerra e che necessita di venire ampliata e rimodernata. Da mettere in cantiere anche la Circonvallazione Sud di Lama Mocogno, ma soprattutto pare strategico in una prospettiva di maggiore integrazione dei territori appenninici progettare la continuazione del passante di Pavullo. Fondamentale dunque acquisire una visione economica di lungo corso e di collaborazione orizzontale, con gli altri comuni, e verticale con le istituzioni sovraordinate. Tali interventi infrastrutturali infatti non sono alla portata delle tasche dei comuni coinvolti. Altro importante settore d’intervento attiene alle politiche per le famiglie: ciò è indispensabile per evitare lo spopolamento dell’Appennino, destino inevitabile, se le giovani coppie non troveranno quei servizi indispensabili a coniugare famiglia e lavoro.

Nel video l’intervista a Giovanni Battisti Pasini, Sindaco di Lama Mocogno