Gli spari provenienti dall’ex deposito dell’aeronautica di strada Saliceto Panaro sono parte di attività programmate dell’Accademia militare e la cui conclusione è prevista per domani

I residenti della zona, pur stupiti e in parte disturbati dagli spari che dopo anni di silenzio avevano sentito nuovamente provenire dall’area dell’ex deposito dell’aeronautica di strada Saliceto Panaro, avevano capito che si trattava di attività militari, ma il fatto di non avere ricevuto alcuna comunicazione aveva insospettito, oltre infastidito. La scorsa settimana diversi di loro avevano segnalato la cosa alla nostra redazione ed il chiarimento rispetto a quegli spari è arrivato in una risposta dell’accademia militare che dal 2014, dopo l’abbandono delle originarie funzioni militari di supporto all’aeronautica, ha in concessione l’intera area oggi inserita in un contesto fortemente urbanizzato. Dove balconi ed aree verdi confinano e si affacciano sulle mura di cinta ed il filo spinato che ne delimitano il perimetro. Un’area da 126 mila metri quadrati, con all’interno 26 edifici, tra alloggi e capannoni ed ex hangar. Superficie e struttura che l’Accademia militare ha deciso di inserire nelle attività di formazione dei cadetti. Attività che nell’ultima settimana hanno riguardato anche esercitazioni di tiro. Con armi caricate a salve e concordate in un apposita riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presso la Prefettura. Programmate, concordate, fino a giovedì 13 giugno, fanno sapere dall’Accedemia, ma forse lamentano i residenti non sufficientemente comunicate a coloro che abitano propri li, e che dopo anni di silenzio hanno dovuto improvvisamente convivere per diversi giorni, nei parchi e nelle abitazioni, con gli spari. Insomma tutto chiarito e spiegabile con le attività dell’accademia che oggi ne è di fatto titolare, e che proprio come tale ne garantisce la manutenzione ed il controllo. Non solo internamente ma anche esternamente. A beneficio della sicurezza anche di chi in quella zona abita.