Il 25 aprile 1946 fu istituita la Festa della Liberazione che apri’ la strada alla fine del regime nazifascista e all’occupazione militare

Cosi come in Olanda, Danimarca e Romania, anche in Italia si festeggia ogni anno la liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945.La data scelta per ricordare l’evento è quella del 25 aprile:un giorno che coincide con la sconfitta delle truppe mussoliniane e hitleriane, e che porto’ alla liberazione di Milano e alla ripresa del nord del paese, il sud era gia in mano agli alleati.Il 25 aprile 1945 il comitato di liberazione nazionale Alta Italia, che coordinava i diversi gruppi della resistenza nel nord, delibero’ infatti un ordine di insurrezione generale nei territori ancora schiacciati dell’occupazione.Il piano coordinato dai partigiani porto’ alla liberazione dei due maggiori capoluoghi del nord, Milano e Torino, e alla fuga di Mussolini.Il duce, che si era nascosto proprio nel capoluogo lombardo, provo’ a raggiungere Como, ma due giorni dopo venne trovato nei pressi di Dongo, dalla 52esima Brigata Garibaldi che lo processo’ e lo fucilo’ tre giorni dopo, il 28 aprile del 1945.La festa della liberazione venne istituita un anno dopo.Il 22 aprile del 1946 il governo provvisorio guidato del democristiano Alcide De Gasperi stabili’ con un decreto che il 25 aprile sarebbe stata festa nazionale.