Il negozio etnico di via Piave torna al centro della cronaca. Chiuso meno di due settimane fa a causa di gravi irregolarità riscontrate dai Carabinieri, inseguito ad un controllo congiunto con la Municipale, ha riaperto i battenti venerdì scorso, causando non pochi malumori tra i residenti della zona

Torna al centro della cronaca il negozio etnico di via Piave. L’esercizio commerciale chiuso meno di due settimane fa a causa di alcune irregolarità, ha riaperto venerdì scorso, causando non pochi malumori tra i residenti e gli esercenti della zona. Erano state proprio le diverse segnalazioni degli abitanti ai Carabinieri, circa i disagi arrecati dai frequentatori del piccolo emporio, diventato meta di molti stranieri che creavano confusione anche a tarda notte, che avevano fatto scattare il blitz dei militari, che insieme alla Polizia Municipale avevano seguito un controllo congiunto all’interno del negozio, rilevando diverse irregolarità, tra cui l’esistenza stessa del negozio, che non avrebbe mai dovuto aprire. La titolare, una donna ghanese, infatti, non aveva mai depositato presso gli uffici comunali alcuna richiesta, come previsto dalla legge. Inoltre, dal sopralluogo erano emerse anche carenze igienico-sanitarie, oltre al fatto che l’esercizio commerciale era frequentato da alcuni pregiudicati. I residenti della zona che si sono riuniti nel comitato ‘Via Piave pulita’, hanno dichiarato che continueranno a fare denuncia, finché la situazione non ritorni tranquilla