Un decreto “Sblocca Cantieri” poco efficace e anzi preoccupante. Questa la posizione dei costruttori di Confindustria di Modena, che vedono con preoccupazione il ritorno del sistema del massimo ribasso nell’aggiudicazione degli appalti
È passato in Consiglio dei Ministri il decreto “Sblocca Cantieri”, con l’obbiettivo di apportare modifiche incisive sull’attuale normativa sulle gare e sugli appalti pubblici. Obiettivo almeno in parte mancato, secondo i costruttori modenesi di Confindustria. Ance Modena, che da tempo chiede un cambiamento del Codice degli appalti e misure che sblocchino i finanziamenti e gli investimenti ora fermi per colpa della burocrazia, parla infatti di “misure deludenti”. Secondo l’associazione di categoria, dal testo del decreto non emergerebbero atti rivolti a cambiare realmente pagina e anzi i costruttori esprimono forte preoccupazione per le risposte che stanno emergendo. Eppure Ance ricorda che regolamentazioni efficaci sono più che mai necessarie, a fronte di un settore che da tempo in tutto il Paese versa in stato di grave difficoltà.
Nel servizio l’intervista a Sandro Grisendi, Presidente di Ance Modena





































