La Guardia di Finanza di Cremona ha sottratto alla ‘ndrangheta beni per 40 milioni di euro: 253 gli immobili confiscati, alcuni dei quali anche a Modena

Si trovano anche a Modena alcuni dei beni che la Guardia di Finanza di Cremona ha confiscato alla ‘ndrangheta. Questa mattina le fiamme gialle cremonesi, a seguito delle condanne inflitte nel processo Aemilia, hanno sottratto alla cosca riconducibile a Grande Aracri Nicolino beni per 40 milioni di euro. Nel dettaglio si tratta di 253 immobili industriali, commerciali e civili di abitazioni situate tra le province di Modena, Parma, Reggio Emilia, Mantova, La spezia e Crotone, oltre che 50 automezzi, compreso un intero parco di camion autoarticolati. Le indagini che avevano preso il via dopo la vicenda di usura ai danni di un imprenditore di Cremona hanno permesso di portare alla luce ulteriori episodi criminosi commessi contro alcuni imprenditori emiliani. Dalle indagini è emerso che i condannati per ingannare gli imprenditori si servivano di società fasulle i cui bilanci apparivano perfettamente regolari con fatture false scoperte per oltre 20 milioni di euro. I proventi illeciti erano poi riciclati in altre attività.