Dopo l’informativa sulla qualità dell’aria resa nota ieri in consiglio comunale dal sindaco Muzzarelli, oggi anche Arpae ha divulgato il bollettino relativo all’incendio di domenica scorsa. Ora il monitoraggio ambientale si sposta dall’aria al suolo
Dopo cinque giorni dal rogo che domenica scorsa ha bruciato circa 200 tonnellate di rifiuti, questa mattina i monitoraggi dell’aria di Arpae sono finiti e adesso le analisi si spostano sul terreno. Dopo il lungo silenzio dell’ente, durante il quale nessuna misura precauzionale è stata presa a tutela dei cittadini, i risultati dei monitoraggi sono stati resi noti ieri sera in consiglio comunale. Un superamento dei livelli di diossine e furani rispetto ai limiti indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità c’è stato. Data la persistenza di queste sostanze nell’ambiente, ora il monitoraggio ambientale si è spostato dall’aria al suolo. L’Ausl di Modena riferisce che sono stati effettuati campionamenti di terreno “nelle aree prossime all’impianto per valutare l’entità dell’eventuale ricaduta dei microinquinanti organici rilevati nell’aria”. I risultati di queste analisi, che stando al bollettino non verranno effettuate nelle zone di Albareto, Navicello, Tagliati e in altre aree cittadine dove invece sono stati fatti controlli per l’aria, saranno disponibili a partire da mercoledì 13 marzo 2019. In attesa di questi esiti, l’azienda sanitaria sostiene che i livelli delle sostanze rilevate da Arpae nell’aria “sono riconducibili ad una esposizione di breve durata” e pertanto “è improbabile che si possano verificare effetti nocivi sulla salute delle persone”





































