Dopo 39 udienze e quasi sei ore di Camera di Consiglio si è chiuso oggi in Tribunale a Modena il processo di primo grado che ha coinvolto i vertici di CPL Concordia per le accuse di corruzione nell’ambito della metanizzazione dell’isola di Ischia

Questa la sentenza emessa dal Tribunale di Modena nell’ambito del processo di primo grado che ha visto alla sbarra i vertici di CPL concordia nell’ambito dell’inchiesta sulla metanizzazione di Ischia. L’ex presidente Roberto Casari, oggi in aula è stato condannato a 4 anni e due mesi, Massimo Ferrandino, un anno e 4 mesi. Un anno e 4 mesi anche all’ex dirigente Nicola Verrini, due anni all’ex consulente Francesco Simone, un anno e due mesi a Maurizio Rinaldi, altro ex dirigente presente in aula. La pena minore, il PM aveva chiesto 5 anni per Casari, non allevia lo sconforto dell’ex presidente che dovrà risarcire anche 300 mila euro alla sua cooperativa, quella da lui fondata. Lui esce dall’aula del tribunale senza commentare e rimandando ogni dichiarazione al suo avvocato Massimo Vellani che si appresta a sottolineare la parziale caduta dell’accusa forse più infamante, relativa all’associazione a delinquere.

Nel video l’intervista a Massimo Vellani, Difesa Roberto Casari