Dal Movimento 5 Stelle arriva un nuovo appello in merito ai punti nascita: “La Regione dimostri nei fatti la disponibilità a rivedere la chiusura dei punti nascita, inviando la nuova istanza di deroga al ministero”

Con il nuovo governo ci sono le condizioni per riesaminare e rivedere la decisione di chiudere i punti nascita. E visto che è stato dimostrato che per quello di Pavullo nel Frignano, in particolare, i dati relativi alle distanze e alle criticità geografiche forniti al ministero per esprimere quel parere, usato poi dalla Regione per motivare la chiusura, erano sbagliati, la Regione stessa non ha più scuse. Il Ministero è pronto a ricevere e riesaminare l’istanza per la deroga alla chiusura, con dati corretti. Basta inviarla. A rilanciare il pressing sulla maggioranza in Regione è il gruppo consiliare del Movimento 5 Sstelle. E se da un lato avanza il percorso condiviso con lo stesso Presidente della Regione in qualità anche di Presidente della conferenza stato regioni Bonaccini di rivedere i parametri dell’accordo del 2010 che impone di fatto la chiusura dei punti nascita sotto i 1000 parti annui ed in deroga ai 500, in Regione l’istanza di deroga all’apertura formulata con i dati corretti è ferma da tempo. Simbolo per il Movimento 5 stelle della mancanza di volontà politica della regione a portare avanti la possibile riapertura.

Nel video l’intervista a Giulia Gibertoni, Consigliere regionale M5S