Pare ormai in dirittura d’arrivo la vendita delle quote delle Farmacie Comunali di Alleanza 3.0. L’acquirente dovrebbe essere una multinazionale. Le Farmacie rimarranno ai comuni di Modena e Sassuolo per il 33 e il 20%. I lavoratori chiedono garanzie sul mantenimento del contratto
Sembra che sia stato trovato l’acquirente per la vendita delle Farmacie Comunali di Modena e Sassuolo, cedute da Coop Alleanza 3.0. In fase di ristrutturazione il colosso delle cooperative ha deciso di vendere le azioni delle Farmacie Comunali, che nel caso modenese erano state acquistate in buona parte 3 anni fa dal Comune di Modena per 6,9 milioni di euro attraverso Finube, controllata appunto dalla stessa Coop. Ora pare che l’acquirente interessato alle quote, pari al 63% del totale, delle Farmacie Comunali sia una multinazionale. Se così sarà confermato, i lavoratori rendono nota la loro preoccupazione e chiedono garanzie sul mantenimento del contratto in essere delle farmacie speciali, ben diverso da quello delle farmacie private applicato per le piccole realtà con pochi dipendenti, dal momento che questa multinazionale sembra propensa ad applicarlo anche a grandi strutture come quelle di Modena e Sassuolo. I sindacati Filcams/Cgil e Fisascat/Cisl, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, fanno un appello diretto ai Comuni di Modena e Sassuolo, che rimangono co-proprietari delle farmacie (rispettivamente detentori del 33% e del 20% delle quote delle due Spa), affinché si facciano parte attiva nella richiesta, da avanzare unitariamente alla nuova proprietà, per garantire il mantenimento degli accordi in essere, dei trattamenti contrattuali e dei livelli occupazionali.






































