Un maxi incontro a Bologna ha impegnato i vertici della Regione e le istituzioni del territorio per parlare di nuovo di Autonomia Regionale, in vista del meeting con il premier Giuseppe Conte, previsto per il 15 febbraio

Si avvicina la data che dovrebbe segnare una tappa decisiva verso l’Autonomia Regionale richiesta da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. In attesa del vertice a Roma con il premier Giuseppe Conte, in un maxi incontro tenutosi oggi a Bologna sono stati ribaditi i punti fondamentali verso l’autonomia differenziata richiesta dalla nostra regione alla presenza di istituzioni, amministrazioni locali, rappresentanti dei lavoratori e delle categorie economiche, oltre che del mondo accademico. Un’autonomia che, ha ribadito il presidente Stefano Bonaccini, non andrebbe a discapito dei territori più poveri: la Regione Emilia Romagna chiede infatti 15 delle 23 competenze costituzionalmente possibili, senza sottrarre fondi al bilancio nazionale. Assente all’incontro il ministro Erica Stefani, che all’ultimo ha fatto sapere di essere influenzata, ma di cui i presenti hanno ribadito la grande disponibilità. Disponibilità che i vertici della Regione si aspettano anche dal resto del Governo, a cui ora spetta la formulazione di una proposta d’intesa. 

Nel servizio l’intervista a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna