Dovrà rispondere di violenza privata, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi se fosse verificato anche un atteggiamento pregiudiziale. Nei guai un autista Seta della linea Carpi-Novi che ha impedito ad uno studente di salire sul bus

All’uscita della scuola ha dovuto aspettare la corriera successiva a quella sulla quale solitamente sale, arrivando a casa con due ore di ritardo rispetto all’orario in cui la famiglia normalmente lo aspetta. Cose che capitano se non fosse che il 15 enne, di origine straniera, italiano di seconda generazione, residente a Novi di Modena, studente in un istituto di Carpi, la corriera giusta l’ha persa non per sua negligenza ma perché l’autista Seta, un 54 enne residente nel reggiano, in servizio sulla linea Carpi Novi Moglia, ha deciso di fare salire tutti gli studenti escluso lui. Un gesto incomprensibile per gli studenti presenti che racconteranno ai Carabinieri quanto successo. Il ragazzo aspettava normalmente  il suo turno munito di abbonamento quando nel momento di salire l’autista gli avrebbe volontariamente chiuso la porta in faccia, mettendo a repentaglio la sua incolumità e impedendogli di usufruire del servizio. Obbligandolo ad aspettare la corriera successiva e giungere a casa due ore dopo. E quello dell’autista non sarebbe un errore involontario. Gli inquirenti avrebbero infatti raccolto elementi e testimonianze tali che confermerebbero la volontà dell’uomo di escludere consapevolmente quel ragazzo che una volta giunto a casa insieme ai genitori ha denunciato l’acceduto ai Carabinieri che hanno approfondito la vicenda con indagini sfociate con la denuncia dell’uomo alla Procura della Repubblica. L’accusa nei suoi confronti è di violenza privata, ma la posizione dell’uomo potrebbe aggravarsi nel caso in cui venisse accertata anche una motivazione a sfondo razziale.