Oltre all’indagine della Procura che lo vede coinvolto nell’inchiesta appalti, per il dirigente comunale Diego Tartari arrivano anche 30 giorni di sospensioni dall’incarico. Lo ha deciso la commissione tecnica disciplinare del Comune per una presunta irregolarità nel bando del concerto di Capodanno

Trenta giorni di sospensione dall’incarico di dirigente comunale per Diego Tartari. Così ha deciso la commissione tecnica disciplinare voluta dal sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Un provvedimento che parte oggi e che terminerà il 27 febbraio, in un periodo di tempo che servirà a verificare se il dirigente del settore Cultura, commercio e centro storico abbia commesso irregolarità sulla gestione della gara d’appalto per il concerto di Capodanno, annullato a soli tre giorni dall’evento. La Commissione avrebbe trovato una discrepanza tra i requisiti richiesti dal bando e quelli in possesso dalla società Arpalice, che si è aggiudicata l’appalto. Per vincere la gara era infatti necessario che nell’anno solare antecedente, la società avesse organizzato per il Comune almeno due eventi per importi non inferiori a 50mila euro, mentre sembra che la cifra dichiarata da Arpalice fosse non inferiore ai 30mila euro. La sospensione di Tartari, che potrebbe portare ad una sanzione e al licenziamento, è stata giudicata “forzata e lesiva” dagli avvocati del dirigente, che stanno preparando memorie difensive da presentare all’amministrazione. Questo procedimento disciplinare, si aggiunge all’indagine ancora in corso della Procura, il cui interrogatorio è previsto il 6 febbraio, in cui Tartari è indagato per tentata truffa, voto di scambio e turbativa d’asta, sempre in relazione all’evento di Capodanno, ma anche al concerto delle fontane danzanti e alla Notte bianca di fine estate.