Non si placano gli scontri davanti ai cancelli di Italpizza. Dopo lo sciopero ripartito lunedì, nuove tensioni si sono originate su via Vignolese, che per motivi di sicurezza è stata chiusa al traffico. Questo pomeriggio il caso è entrato in consiglio comunale

Non si placano le tensioni fuori dallo stabilimento modenese di Italpizza. Da lunedì i lavoratori iscritti al Si Cobas continuano il loro picchetto di protesta con tanto di blocco dei cancelli sia in entrata che in uscita. Nell’intera giornata di oggi la Polizia in tenuta antisommossa ha dovuto più volte allontanare i manifestanti che tentavano di bloccare i camion dell’azienda anche con l’uso di lacrimogeni. Si sono così generate nuove tensioni e scontri. La Polizia municipale di Modena, dopo un confronto con le Forze dell’ordine, ha chiuso via Vignolese, dalla rotatoria all’altezza di via Gherbella fino a San Donnino per questioni di sicurezza. Intanto il sindacato Si Cobas, che da settimane coordina la mobilitazione animata dai dipendenti delle coop in appalto di Italpizza, Evologica e Cofamo, segnala di aver diffuso la comunicazione di stato di agitazione, invitando tutti i lavoratori a unirsi allo sciopero. Sindacato e dipendenti fanno sapere che il bilancio degli scontri di oggi è di altri tre manifestanti fermati e portati in Questura, rilasciati dopo alcune ore: tra le accuse contestate pare materializzarsi anche quella di blocco stradale. Mentre il picchetto continua davanti alla sede di via Gherbella, il caso Italpizza entra anche in consiglio comunale. Con una mozione Marco Cugusi, di Sinistra unita Modena, invita il sindaco Gian Carlo Muzzarelli a chiedere alla Prefettura di convocare urgentemente un nuovo tavolo.

 

Nel video l’intervista a Marco Cugusi, consigliere comunale Sinistra unita Modena