Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato un 27 enne albanese, irregolare sul territorio e specializzato in furto in appartamento. Le indagini hanno portato anche ad un ricettatore di merce rubata di Modena

Era considerato il capo di una banda specializzata in furti in appartamento. Decine quelli commessi in provincia di Modena negli ultimi mesi.  Si tratta di un albanese di 27 anni irregolare, senza fissa dimora. Con i suoi due complici era solito colpire nel tardo pomeriggio o nella notte. Si recava nella zone bersaglio a bordo di una Mercedes Classe A che parcheggiavano e a piedi i 3 mettevano a segno i loro colpi. Gli agenti della Mobile lo hanno bloccato in zona Stadio mentre era alla fermata del bus intenzionato a recarsi fuori città. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile coordinate dal Pm Giuseppe Amara hanno condotto a lui dopo numerosi appostamenti partiti nell’agosto scorso seguiti a diversi furti di preziosi in una abitazione in via Cremaschi in località Villanova. I malviventi nella fuga avevano abbandonato un borsone vuoto dove la Polizia Scientifica è riuscita a recuperare una sola impronta ma sufficiente ha ricondurre al pregiudicato albanese che nel frattempo si era recato fuori provincia. Per diverse settimane l’uomo è fuori città poi torna ed alloggia, in cambio di un po’ di denaro per le spese quotidiane in un appartamento di un 40 enne di Sorbara. Gli agenti individuano la Mercedes Classe A applicano un GPS e tracciando gli spostamenti. Una notte, a Nonantola i tre tornano in azione. Rubano orologi in una casa. Sono in tre, uno si da alla fuga, gli altri due vengono raggiunti dalla Polizia nell’appartamento di Sorbara ma l’albanese scappa dalla finestra. Un complice viene bloccato e denunciato. Passano pochi giorni la fuga finisce in zona Stadio dove gli agenti lo individuano e lo arrestano. Dal suo cellulare risalgono anche ad un ricettatore modenese. Un altro albanese di 51 anni che nel garage di Modena nasconde una ingente quantità di materiale e attrezzi da lavoro rubati da una ditta della città. Le indagini proseguono.

Nel video l’intervista a Salvatore Blasco, Capo Squadra Mobile di Modena