Si è chiusa la vertenza dell’azienda agricola La Fenice di Soliera. Dopo le proteste dei giorni scorsi, in mattinata è stato firmato l’accordo tra i vertici della società e i braccianti stranieri, che denunciavano il mancato pagamento delle mensilità di settembre e ottobre

Si è chiusa questa mattina con la firma dell’accordo sindacale e l’acconto della prima rata del debito, la vertenza relativa all’azienda agricola La Fenice di Soliera. Davanti alla sede della società, nei giorni scorsi si sono tenute le manifestazioni di protesta dei lavoratori, che denunciavano la mancata retribuzione delle mensilità di settembre e ottobre, per loro l’unica fonte di sostentamento. I braccianti – una ventina in totale, tutti giovani richiedenti asilo provenienti dall’Africa occidentale sub-sahariana – erano stati assunti la scorsa estate per la campagna di raccolta delle pere terminata a metà ottobre, senza però ricevere nessun compenso. Dopo aver sollecitato per due mesi l’azienda al pagamento degli stipendi, e ricevendo in cambio soltanto rimandi e allontanamenti dai vertici della società agricola – che avevano fatto sapere loro di non avere la liquidità necessaria – i dipendenti esasperati si erano rivolti ai sindacati. Le proteste pubbliche hanno portato al confronto che si è risolto in mattinata: firmato l’accordo, è stato saldato l’acconto della prima rata; quella successiva verrà erogata entro il 20 gennaio, mentre il saldo finale è previsto entro il 20 febbraio.