Il Piano straordinario del Comune per dare accoglienza ai senza tetto e per vincere l’emergenza freddo ha portato i centri modenesi ormai al raggiungimento della capienza massima. Circa un terzo sono stranieri irregolari

Sono per due terzi italiani e stranieri provenienti dal territorio modenese e per circa 1 terzo stranieri irregolari, le persone senza fissa dimora intercettati dai volontari ed ospitati dalle strutture di accoglienza del terzo settore nell’ambito del piano di straordinario di accoglienza per i senza tetto messo in campo dal comune. Circa 110 le persone ospitate attualmente nelle strutture su una disponibilità di circa 130 letti. Il punto è stato fatto ieri sera dall’Assessore al welfare del Comune Giuliana Urbelli nel corso dell’incontro con gli operatori del terzo settore organizzato al Baluardo della cittadella. Accoglienza finanziata per circa la metà dal comune e trattandosi di un piano strutturato, per un altra metà, da fondi europei. I senza fissa dimora vengono intercettati attraverso il lavoro serale e notturno dei volontari . Lo scorso anno usciti per 151 notti. Per garantire la possibilità di un letto a chi non ce l’ha. Anche se non mancano coloro che rifiutano l’aiuto e coloro che si trovano e si troveranno in condizione di irregolarità. 

Nel servizio l’intervista a Giuliana Urbelli, Assessore al welfare Comune di Modena