Il comitato di cittadini viale Gramsci & Dintorni traccia il bilancio di un anno di attività a favore della sicurezza. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e la stretta collaborazione con le istituzioni, le criticità permangono. E sulla recente visita del sindaco, il comitato conferma di non essere stato nemmeno avvertito
Due esposti per chiedere più sicurezza, la partecipazione attiva ai tavoli istituzionali, compresa quella del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal prefetto, decine di passeggiate serali nelle zone più calde per spaccio e prostituzione. E’ stato un 2018 intenso ed importante quello del comitato dei cittadini viale gramsci e dintorni nato per contribuire alla sicurezza partecipata del quartiere, che deve avere nella partecipazione dei cittadini e nella loro volontà di vivere gli spazi e denunciare cosa non va, dallo spaccio alla scarsa illuminazione, dal degrado nei parchi all’illegalità diffusa in alcuni negozi etnici proliferati in zona, la propria forza. Esposti che per alcuni cittadini hanno richiamato troppa attenzione sulla zona di viale Gramsci contribuendo a darne una immagine negativa. Marcello Costantino, che oltre ad esponente del comitato e anche referente del controllo di vicinato, residente in viale da anni invita a guardare il problema in una prospettiva più ampia, di quartiere e non di singola via. Anche per questo i referenti del comitato sono rimasti stupiti dal non essere stati avvertiti la visita del sindaco in viale Gramsci.
Marcello Costantino, Comitato Viale Gramsci & Dintorni






































