Passa alla Regione l’ultima parola sul progetto della maxi discarica a Finale Emilia. Il Consiglio dei Ministri ha ritenuto poco rilevanti le criticità di natura sanitaria a cui si era appellato il Sindaco Sandro Palazzi per evitare l’ampliamento

L’ultima parola sulla maxi discarica a Finale Emilia, spetterà alla Regione. Questa la decisione presa dal Consiglio dei Ministri, che ha smontato le criticità di natura sanitaria a cui si era appellato il Sindaco Sandro Palazzi per evitare l’ampliamento della discarica. Criticità che secondo il Governo non esistono, dal momento che l’Ausl si era detta favorevole, affermando che non vi era alcun collegamento tra la discarica preesistente e il valore di fondo dei metalli pesanti nell’aria. Il Consiglio dei ministri ha bacchettato l’amministrazione comunale che non ha supportato la propria tesi con studi e analisi condotte da esperti, ma si è limitata a parlare del forte impatto che la maxi discarica avrebbe sul territorio, a detta loro già compromesso dalla presenza di una elevata concentrazione di metalli pesanti. Si va dunque verso l’ampliamento della discarica proposto da Feronia, società partecipata da Hera e Sorgea, che stoccherà rifiuti speciali non pericolosi da reperire sul mercato libero. A sindaco e cittadini non rimane che fare ricorso al Tar se la Regione proseguirà nell’intento di riaprire la discarica