A ottant’anni dalla sua morte, Modena celebra Angelo Fortunato Formiggini, intellettuale ed editore ebreo, vittima delle leggi razziali del 1938. A un nuovo largo, in piazza Torre, è stato dato il suo nome

Nel cuore del centro, un largo è stato intitolato ad Angelo Fortunato Formiggini. Una nuova targa lo ricorda, a pochi passi dalla Ghirlandina, da dove l’intellettuale modenese ed ebreo si gettò, togliendosi la vita. Era il 29 novembre 1938. Fu un ultimo estremo gesto di libertà in un Paese che nello stesso anno promulgò le leggi razziali. Intellettuale, poeta, ma soprattutto editore, Formiggini pubblicò collane dai contenuti filosofici e letterari, ma a nulla valse la cultura contro quella discriminazione che aprì la strada verso l’Olocausto. Ottant’anni dopo Modena ricorda l’uomo, la storia e alla presenza di una folla di cittadini e di tutte le autorità dedica a Formiggini uno spazio del centro. Con la speranza che non sia solo il nome di un largo, ma anche un monito.

Nel video le interviste a: 

– Franca Formiggini, parente di Angelo Fortunato Formiggini

– Maurizio Agricola, Questore di Modena