Riflette sull’ambiente opponendo il corpo umano ai simboli dello spazio l’installazione “Chora Park”, collocata all’interno del teatro Fondazione San Carlo. Realizzata dall’artista Marina Gasparini, l’opera resterà esposta fino al 10 dicembre
Un intrico di fili, di tessuti, di luci e metalli si espande sul pavimento e verso il soffitto della sala dei cardinali del teatro fondazione San Carlo. È l’installazione, curata da Antonella Battilani, dell’artista Marina Gasparini, dal titolo “Chora park”, in esposizione dal 15 ottobre al 10 dicembre. “Chora”, come il termine greco che indicava il territorio complessivo in cui sorgeva la polis, o la campagna dove abitava la maggior parte della popolazione. L’installazione riflette il tema che lega tutte le conferenze in essere alla Fondazione San Carlo, l’ambiente, e lo fa proponendone due tipi: il microcosmo interno all’uomo ispirato alle illustrazioni di Vesalio, e il macrocosmo dello spazio. La Fondazione San Carlo per il terzo anno consecutivo accompagna le sue conferenze culturali con mostre ed esposizioni che inducono chi passa ad osservare in maniera differente la sala barocca dei Cardinali, ma sempre tenendo a mente il filo conduttore delle lezioni. Così, l’ambiente si fa arte, oltre che orazione.
Nel video l’intervista a:
– Antonella Battilani, Curatrice “Chora Park”
– Giuliano Albarani, Presidente Fondazione San Carlo






































