Dalla Regione arriva lo stop alle trivellazioni nelle zone del cratere del sisma del 2012, in quanto mancano le condizioni per procedere. La delibera è stata approvata lo scorso 3 settembre e sancisce l’interruzione delle attività di ricerca di idrocarburi nel sottosuolo delle aree denominate Brugia e Fantozza
Niente trivellazioni nelle zone sismiche. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, la Regione Emilia-Romagna scrive nero su bianco il suo no alla ricerca degli idrocarburi nella zona del cratere del sisma 2012. La regione in una delibera approvata lo scorso 3 settembre, ha stabilito che per le attività della società Aleanna Resources Llc nella zona denominate Bugia, che insiste territori di Formigine, Sassuolo, Fiorano, Castelnuovo e Modena, e in quella chiamata Fantozza, che invece riguarda Carpi e Novi, non ci sono più le condizioni per procedere al rilascio di ulteriori atti formali relativi ai permessi di ricerca. Uno stop che in passato in più occasioni ha trovato il pieno appoggio del territorio contrario alle trivellazioni. La posizione era stata ribadita dai sindaci con alcune comunicazioni unitarie alla Regione, e anche con una raccolta firme corredata di oltre 35000 sottoscrizioni. La giunta quindi ha preso una posizione decisa e chiede al ministero dello Sviluppo economico di valutare e accogliere le istanze di contrarietà espresse da più parti, bloccando quindi i due progetti di indagine geologica.






































