Samir Rida, uno dei tre ragazzi marocchini accusati dell’omicidio di Mirella Ansaloni, la 79 enne residente a Finale Emilia, è stato scarcerato. Per gli altri due rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio aggravato

Saranno processai forse ad ottobre per l’accusa di omicidio aggravato, due dei tre giovani ragazzi originari del Marocco ma residenti a Finale Emilia accusati di avere ucciso nel settembre dello scorso anno Mirella Ansaloni, 79 anni, trovata morta nella sua abitazione di Finale, in via Orazio Vecchi. Uccisa nel corso di una rapina per un bottino di appena 30 euro in contanti e un collier, poi rivenduto ad un compro oro di Milano, per 500 euro. I carabinieri di Modena, su indagini coordinate dal pubblico ministero modenese Claudia Ferretti, avevano fermato per omicidio volontario aggravato dalla minorata difesa e rapina, tre giovani originari del Marocco tutti residenti a Finale da anni appartamenti a famiglie di operai ben inserite. Dagli accertamenti dei Ris di Parma svolti direttamente all’interno dell’abitazione, non è emersa alcula traccia di uno dei tre Samir Rida, che avrebbe solo accompagnato uno dei due amici a Milano per vendere la catena di cui non avrebbe avuto indicazioni sulla provenienza. Rimangono in carcere gli altri due, presenti sul luogo del delitto. Uno di loro, che viveva fino a poco tempo prima con la famiglia in una casa vicina a quella della vittima, sarebbe l’ideatore del piano di derubare, questo l’intento iniziale, la 79enne. Aveva dato ha dato appuntamento agli altri due, amici da una vita, nell’abitazione ormai vuota, ma di cui aveva ancora le chiavi. I tre avrebbero il tempo d’attesa a giocare col cellulare, aspettando che l’anziana, in quel momento fuori per fare la spesa, tornasse a casa. Quando Ansaloni è rientrata, si erano presentati alla sua porta chiedendo un bicchiere d’acqua. In quel momento è scattata l’aggressione. La pensionata è stata uccisa a colpi di bottiglie di vetro alla testa: avrebbe tentato di difendersi. Una volta colpita la vittima, i tre hanno aveva rovistato rubando contanti e una catena d’oro