È ancora emergenza caldo in buona parte d’Italia, con diciotto città da bollino rosso, ma migliora la situazione in provincia grazie ai temporali in Lombardia. Le perturbazioni iniziano a portare un po’ di refrigerio, facendo abbassare di alcuni gradi le temperature

Il peggio dovrebbe essere passato anche se ci aspettano ancora giornate calde ed afose come è normale che sia nel cuore dell’estate della pianura padana.

Nonostante in buona parte del paese continui l’emergenza caldo, con 18 città segnate dal bollino rosso, la nostra provincia ha visto l’apice di caldo e afa tra ieri e l’altro ieri e già oggi la colonnina di mercurio ha iniziato a scendere di qualche grado attestandosi in media attorno ai 34-35 gradi con un tasso d’umidità nettamente sotto la soglia di guardia attorno al 64%. Tutto questo grazie ai primi temporali che hanno iniziato a far breccia nell’anticiclone africano partendo dalla Lombardia e che pian piano scenderanno di latitudine tanto che non sono da escludersi locali rovesci, a tratti anche sotto forma di grandine, in città e nella zona pedemontana.

Tasso di umidità che è destinato a salire superando la soglia del 70% nella notte quando, però, finalmente la temperatura dovrebbe attestarsi attorno ai 22 -23 gradi concedendo a tutti, dopo diversi giorni, qualche ora di sonno tranquillo.

Nei prossimi giorni il disagio sarà meno intenso in tutto il Centro-Nord: le temperature resteranno elevate, ma in generale risulteranno nella norma o di pochi gradi al di sopra dei valori medi di questo periodo, statisticamente il più caldo dell’anno. In generale avremo temperature per lo più tra 30 e 35 gradi, e difficilmente si toccheranno nuovamente le punte di 38-39 registrate nella giornata di ieri in diverse realtà della provincia.