Il prezzo delle abitazioni continua a scendere. Il primo trimestre di quest’anno segna un -0,1% rispetto allo stesso periodo del 2017, che diventa un -0,4% se si considera l’intero anno. Pesano, sul segno negativo, i prezzi degli immobili già esistenti

Le difficoltà del mattone continuano. Cala  il prezzo delle case nel primo trimestre del 2018: l’indice è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% in un anno. Una flessione che annichilisce la flebile crescita che si era registrata invece nel 2016, quando in aiuto degli indici era arrivato il boom di compravendite. Non è stata sufficiente la crescita dei prezzi delle case nuove per far tornare il mattone in positivo, il cui andamento è sempre più determinato dalle abitazioni esistenti, che pesano nel calcolo degli indici odierni per oltre l’80%. Se il risultato finale dell’IPAB, ovvero l’indice dei prezzi delle abitazioni, è a segno meno su base tendenziale, il motivo è infatti da ricercare nella variazione negativa degli immobili già esistenti, che segnano un -0,8%, mentre le abitazioni nuove, al contrario, vedono un’accelerazione dell’1,3% nel primo trimestre 2018. Questo il quadro emerso dai dati Istat e Confedilizia lancia l’allarme: l’Italia è l’unico paese in cui i prezzi degli immobili continuano a scendere e bisogna intervenire.