È arrivata ieri mattina la condanna a due anni e quattro mesi di carcere per Danilo Piccinini, accusato di aver estorto 90mila euro ai fratelli Levoni per far cessare le proteste e i picchetti dei lavoratori dell’azienda di Castelnuovo Rangone
Per Danilo Piccinini arriva la condanna a due anni e quattro mesi per l’estorsione ai danni dei fratelli Levoni. La sentenza per il mediatore ferrarese, uno dei protagonisti della ormai nota vicenda che vede coinvolto anche il leader del sindacato Si cobas, Aldo Milani, è arrivata ieri mattina con rito abbreviato. Piccinini e Milani erano stati sottoposti a misure cautelari dopo l’arresto a seguito dell’incontro, ripreso da una telecamera della Squadra Mobile modenese, con i fratelli Levoni, a cui sarebbe stata estorta in quel frangente la prima tranche dei 90mila euro richiesti dai due per calmare le proteste e i picchetti dei lavoratori dell’azienda Alcar Uno di Castelnuovo Rangone. Ieri per Piccinini è arrivata la dura condanna con rito abbreviato, mentre per Milani, che ha scelto di essere processato con rito ordinario senza chiedere riti alternativi con sconti di pena, l’udienza è fissata per l’11 luglio.






































