Sono una quindicina gli ex parlamentari modenesi che, raggiunta l’età della pensione già percepiscono il cosiddetto vitalizio, assegno mensile che potrebbe essere a breve decurtato e ricalcolato dal provvedimento del presidente della Camera in discussione già da luglio

C’è l’assegno da 3000 euro percepiti dall’ex deputato ds Roberto Guerzoni o quello da 2.125 percepito dall’ex DC Maurizio Palladini, attuale sindaco di Montefiorino, così come quello della stessa cifra dell’On. Socialista Paolo Cristoni o da 2800 euro percepito dall’ex sindaco Giuliano Barbolini fino ad arrivare a quello di Giovanni Manzini, ai 4000 euro di Giulio Santagata o all’assegno record tra i modenesi da 5.600 euro percepito dall’ex parlamentare PCI-PDS-DS e Lanfranco Turci. E’ su questi vitalizi già percepiti per il raggiungimento dell’età pensionabile, e maturati per l’esperienza parlamentare svolta fino al 31 dicembre 2011, anno anno e dell’entrata in vigore della riforma che introdotto il sistema contributivo, che potrebbe abbattersi il provvedimento del nuovo governo annunciato dal Presidente della Camera Roberto Fico. L’obiettivo è estendere il ricalcolo degli assegni mensili su base contributiva, già in vigore per i parlamentari presenti in parlamento del 2012 in poi, ai parlamentari che hanno maturato il diritto al vitalizio nel periodo antecedente. Il provvedimento si abbatterebbe da subito su chi già percepisce l’assegno. Una quindicina i parlamentari modenesi. Un tentativo fallito la scorsa legislatura deputato modenese Matteo Richetti, anche seguito dell’opposizione dello stesso PD. Tentativo potrebbe invece riuscire al Presidente Roberto Fico con ‘semplice delibera’ in discussione dal 9 al 13 luglio che se approvata potrebbe entrera in vigore da novembre rideterminando gli assegni vitalizi su base contributiva. Comprendendo anche quelli di reversibilità. A Modena il ricordo va a Luciano Guerzoni o Silvio Miana. A livello nazionale su 1.405 assegni percepiti, ne saranno ricalcolati 1330, partendo da un tetto minimo di 980 euro per coloro che hanno all’attivo una legislatura o parte di essa. In 67 casi, per coloro che hanno versato contributi per 4-5 legislature, tra i modenesi spicca il senatore Carlo Giovanardi, non ci sarà ricalcolo ma varrà il trattamento odierno.