Il settore di costruzione di macchine tecnologiche e attrezzature per ceramica chiude un 2017 record. A dirlo è l’indagine Acimac, che rileva la crescita del fatturato, degli occupati, dell’export e del mercato interno, ma il 2018 è incerto

Il 2017 si è chiuso con una serie di segni più per i costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica. +10,3% di fatturato rispetto al 2016, +7,1% l’export, +10% gli occupati: il quinto anno di crescita costante, che fa dell’Italia il leader mondiale del settore con un fatturato di oltre 2,2 miliardi. Questi i dati che emergono dall’indagine annuale dell’associazione nazionale di categoria Acimac, presentata oggi a Baggiovara. Si conferma trainante l’export, che genera da solo il 74% delle vendite totali, ma cresce anche il mercato interno, con un +20,6%. Un balzo che Acimac riconduce agli incentivi fiscali di Industria 4.0 e che porta con sé l’incremento di addetti specializzati vista l’alta tecnologia dei prodotti del settore. Se il 2017 è stato un anno positivo, sono caute le previsioni per il 2018, soprattutto per via della situazione politica nazionale e internazionale, ma anche per gli stessi addetti specializzati, che sono meno rispetto alla domanda delle aziende.

Nel video l’intervista a:
– Paolo Gambuli, Direttore Acimac
– Paolo Sassi, Presidente Acimac