L’Ance alza la voce: troppa burocrazia, aggravata da un nuovo codice degli appalti che allunga le tempistiche e un’incertezza politica che negli ultimi anni ha peggiorato la situazione. A Modena sono almeno cinque le opere strategiche che ancora attendono un cantiere
La burocrazia infinita ed estenuante, un nuovo codice degli appalti che complica le operazioni, la crisi economica e la complicazione della scena politica: sono questi gli elementi alla base delle forti difficoltà che affliggono il settore delle costruzioni. Un settore che, lamenta Ance, rimane il tallone d’Achille dell’economia italiana a cui servono azioni incisive per far ripartire gli investimenti. Di esempi eclatanti di come i cantieri rimangano miraggi per anni – se non decenni – dopo la stesura di un progetto, ce ne sono cinque solo a Modena e provincia: la discussa Bretella Campogalliano-Sassuolo, la complanare alla A1, la Pedemontana, la tangenziale di Mirandola, la riqualificazione dell’area Nord. Progetti che per l’associazione nazionale costruttori edili garantirebbero al territorio modenese ed emiliano maggiore competitività e sviluppo economico, ma che ancora arrancano verso l’agognato via.
Nel video intervista a:
– Sandro Grisendi, Presidente Ance Modena
– Gabriele Buia, Presidente Ance Nazionale






































