I lavori di adeguamento sismico della Stazione piccola di Piazza Manzoni di Modena sono al centro di un’interrogazione della Lega Nord. Secondo i leghisti l’appalto per la ricostruzione è stato assegnato ad una persona che sembrerebbe coinvolta in una inchiesta antimafia
Bisogna fare maggiore chiarezza sui lavori di adeguamento sismico della Stazione Piccola di Modena. Questa la richiesta della Lega Nord nell’interrogazione presentata da Stefano Bargi in regione. Secondo i dati raccolti dai leghisti, l’appalto milionario è stato assegnato da Ferrovie Emilia Romagna alla società appaltatrice Tecnores di Napoli, di proprietà di una persona che sembrerebbe essere stata arrestata nell’ambito di una inchiesta antimafia. Il bando di gara emanato nell’aprile del 2016 fu vinto dall’azienda napoletana nel febbraio 2017 per un valore finale di quasi 750 mila euro. A ciò secondo quanto affermato dai leghisti si aggiunge il problema relativo alle lungaggini dei lavori che dovevano concludersi entro 300 giorni.
Nel video intervista a Antonio Baldini, Lega Nord





































