La Cassazione scagiona la professoressa Maria Grazia Modena anche per i reati residui già confermati in Appello. L’ultima accusa contestata al medico era quella di falso, ma secondo i giudici della Corte il fatto non sussiste. Dagli atti emerge che non esiste nessuna prova diretta di un accordo tra la Professoressa e Sangiorgi. I giudici hanno stabilito la inesistenza delle sperimentazioni abusive e dell’associazione a delinquere, condannando le parti al pagamento delle spese processuali e ad un’ammenda. Viene accolto solo il ricorso della Professoressa Modena, fino al 2012 a capo della Struttura complessa del Policlinico finita sotto accusa nell’inchiesta condotta dal Pm Marco Niccolini e dai Nas. Bocciati quelli della Procura generale, della Regione, degli amici del Cuore e del Policlinico perché troppo generici o senza argomenti esplicativi. Tirando le somme, la Cassazione ritiene il ricorso fondato e ordina l’annullamento senza rinvio per insussistenza di falso perché il fatto non sussiste.