Si avvicina il 9 maggio, data in cui, 40 anni fa venne ucciso Aldo Moro. A Modena si susseguiranno una serie di mostre fotografiche, proiezioni di documentari e un consiglio comunale per ricordare lo statista ucciso dalle BR e tutte le vittime di qualsiasi forma di terrorismo

Il 9 di maggio Modena ricorda Aldo Moro, a quarant’anni dal suo assassinio. Una data per ricordare tutte le vittime del terrorismo e delle stragi, a partire da quell’episodio sanguinoso e terribile in cui, per mano delle Brigate Rosse, perse la vita Moro, 55 giorni dopo la strage che coinvolse gli uomini della sua scorta. Mostre fotografiche, proiezioni di video e un consiglio comunale dedicato al tema si susseguiranno a partire da mercoledì mattina con la deposizione di due corone alla memoria di Aldo Moro e Marco Biagi. Appuntamenti che hanno il fine di  combattere il terrorismo di qualsiasi matrice e di insegnare alle nuove generazioni, per sottrarle alla criminalità. Nell’ambito delle iniziativa si inaugura mercoledì alle 14, in Piazza Grande, una mostra fotografica dal titolo “Noi c’eravamo. Modena per Aldo Moro 40 anni dopo”, che rimarrà in esposizione fino al 25 maggio. Una serie di immagini che ritraggono i volti dei 30mila modenesi che dopo la notizia del ritrovamento del corpo Moro si sono riuniti in quella stessa piazza.

Nel video intervista a:
– Gianpietro Cavazza, Assessore alla Cultura del Comune di Modena
– Stefano Bulgarelli, Curatore della mostra
– Francesca Maletti, Presidente del Consiglio Comunale