La sanità italiana nell’arco di cinque anni rischia di restare senza medici di base. L’allarme è stato lanciato dalla Federazione Italiana Medici Medicina Generale che segnala come ai pensionamenti non corrisponda un adeguato numero di giovani pronti ad entrare in servizio. Nel modenese andrà in pensione più del 15% dei medici di base
Troppi pensionamenti e poche assunzioni, entro dieci anni la sanità pubblica resterà senza medici di base. Questo è l’allarme lanciato a livello nazionale dalla Federazione Italiana Medici Medicina Generale, che anche nella nostra provincia segnala che il numero dei medici che vanno in pensione è troppo alto rispetto a quello dei giovani che finiscono il tirocinio formativo per diventare medico di base. I dati elaborati dalla Fimmg segnalano che in Emilia Romagna nei prossimi cinque anni smetteranno di lavorare 1123 professionisti lasciando migliaia di famiglie senza medico di base. Un trend, che se non vede una inversione di rotta, è destinato anche a peggiorare. Il problema maggiore è che ai pensionamenti non corrispondono adeguate entrate di forze giovani. Sul territorio modenese i medici convenzionati sono 486 a tempo determinato, ai quali vanno aggiunti 6 con incarico provvisorio per un totale di 492. Nei prossimi cinque anni andrà in pensione il 15 % dei medici attualmente in servizio e a questi vanno aggiunti anche quelli che decidono di lasciare prima del pensionamento. Per la Fimmg il rischio primario è che ci possano essere zone non assegnate soprattutto nelle periferie come ad esempio nell’alta montagna. La richiesta avanzata alla regione è che intervenga con risorse proprie per aumentare le borse di studio per incrementare i partecipanti al bando.


































