Ad un anno esatto dalla ripresa dei lavori, dopo 10 anni di stop, slitta ancora l’apertura del nuovo sottopasso che dovrebbe collegare nord e sud della ferrovia all’altezza del Museo Casa Enzo Ferrari
Slitta ancora la data di apertura e di inaugurazione del nuovo sottopasso ex Benfra che dovrebbe collegare la parte nord e sud della ferrovia all’altezza del MEF, costituendo per pedoni e ciclisti, un’alternativa al cavalcavia Ciro Menotti. Una storia travagliata per questa opera da annoverare tra le eterne incompiute. A 12 anni dal primo avvio dei lavori e dopo 11 anni di stop, il cantiere aveva riaperto due anni fa con un progetto ridimensionato, in cui per risparmio veniva cancellato l’ascensore, che per un struttura con un dislivello di 4 metri in discesa ed in salita non sono cosa da poco soprattutto per chi deve percorrerli in carrozzine. Fatto sta che dopo pochi mesi la ditta appaltatrice abbandona il cantiere per difficoltà economiche ma indica al comune un’altra ditta a cui affidarli. La CLC di Livorno. Passano alcuni mesi per il disbrigo delle procedure a norma di legge ed il Comune affida a lei l’appalto per la conclusione dei lavori. Esattamente un anno fa l’11 aprile del 2017 i cantieri riprendono. Durata prevista scritta nero su bianco 9 mesi, per un’apertura fissata ai primi di gennaio. Nelle assemblee pubbliche di quartIERE l’amministrazione annuncia che il 31 gennaio si aprirà, ma i lavori rallentano ancora e oggi lo stato di avanzamento si presenta almeno all’esterno così come si era stato fotografato due mesi fa. L’opera prevista nel 1999 dal Piano per la riqualificazione della fascia ferroviaria, doveva cucire la parte nord alla parte sud della ferrovia, ed essere funzionale ad una nuova stazione della ferrovia Modena-Sassuolo, rimasta nel cassetto delle incompiute insieme alla riqualificazione delle ex fonderie.






































