Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha scritto al ministro dell’Interno Marco Minniti per ribadire le cinque “condizioni imprescindibili” affinché la città possa accogliere la scelta del Governo, annunciata nei giorni scorsi dal Prefetto, di aprire il Cpr
Più agenti ma anche rispetto dei diritti civili e umani degli ospiti, a differenza di quanto avveniva, nel vecchio Cie: questi gli impegni presi venerdì scorso nella sala del Consiglio comunale a Modena, all’incontro tra i sindaci e i neo parlamentari locali, e che ora il sindaco Giancarlo Muzzarelli ha girato formalmente al Viminale. Mentre la Prefettura è già a lavoro sull’iter di base del nuovo Cpr, il primo cittadino ha scritto al ministro dell’Interno Marco Minniti per ribadire le condizioni imprescindibili affinché la città possa accogliere la struttura: primo fra tutti l’aggiunta di personale che dovrà dedicarsi al centro non andando a intaccare l’organizzazione attualmente in forze sul territorio, secondo punto il fatto che il personale dovrà essere numericamente e professionalmente adeguato a garantire la massima sicurezza, va poi di pari passo la richiesta di aumentare anche il personale preposto alla tutela dell’ordine pubblico in città. Il quarto punto riguarda i criteri di gestione del nuovo Centro che dovranno essere trasparenti al fine di garantire il rispetto della dignità delle persone che vi saranno collocate e infine la possibilità di controllo da parte delle istituzioni.


































