Enrico Aimi non cede e continua a mantenere la carica di consigliere regionale parallelamente a quella di parlamentare. Il motivo spiegato dallo stesso Aimi ai nostri microfoni è quello di evitare, stante la difficile formazione del governo, di rimanere senza alcuna carica

Il neoparlamentare Enrico Aimi, di Forza Italia, insieme a due colleghi di centrodestra, Galeazzo Bignami e Tommaso Foti, ancora mantengono le cariche di consiglieri regionali e di parlamentari nonostante l’incompatibilità tra i ruoli sancita dalla costituzione. Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Simonetta Saliera, aveva già sollecitato gli interessati a dimettersi dalla carcia di consiglieri regionali essendo ora parlamentari. Ora l’accusa arriva anche dal capogruppo regionale dei Cinque Stelle, Silvia Piccinini, che definisce inaccettabile “continuare a tergiversare con l’unico scopo di non perdere la poltrona più remunerativa” e non manca l’affondo anche ad Andrea Rossi del PD, che nonostante abbia lasciato il consiglio regionale, mantiene ancora il suo ruolo in Giunta. Uno spettacolo poco edificante. I tempi previsti dalla legge regionale consentono  di proporre le dimissioni entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione del presidente dell’assemblea regionale con la quale viene evidenziata la incompatibilità della carica. Già inviata ai consiglieri che dovrebbero dimettersi entro il 16 di aprile. Da tale data, decorrono poi 30 giorni entro i quali l’assemblea regionale dichiara la decadenza. Enrico Aimi non ha alcuna intenzione di formalizzare ora le dimissioni utilizzando piu tempo possibile. Il punto in realtà è politico. Il modenese non intende correre il rischio di rimanere senza alcuna carica. Sino a ieri si supponeva che questo fosse il vero motivo. Da oggi ne abbiamo la certezza come da lui stesso precisato ai nostri microfoni. 

Nel video l’intervista a Enrico Aimi, Parlamentare in Senato per Forza Italia