Hanno fatto il loro ingresso in Parlamento, ma non hanno ancora lasciato la carica di consiglieri regionali, un doppio titolo incompatibile secondo la Costituzione. Enrico Aimi e Galeazzo Bignami di Forza Italia, Tommaso Foti di Fratelli d’Italia e Andrea Rossi del PD entro i primi giorni di aprile dovranno rinunciare alla carica in Regione, seguendo il regolamento dell’assemblea: pena il decadimento della carica

Il 23 marzo quattro neo eletti in Emilia Romagna, il modenese Enrico Aimi e Galeazzo Bignami di Forza Italia, Tommaso Foti di Fratelli d’Italia e Andrea Rossi del PD, hanno preso posto in Parlamento, ma figurano ancora come consiglieri regionali. L’articolo 122 della Costituzione sancisce tuttavia l’incompatibilità tra un seggio nelle Regioni e uno in Camera o Senato, motivo per cui la presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Simonetta Saliera, ha chiesto alla Camera delucidazioni sulla tempistica per fare scattare sanzioni. La risposta è arrivata e, nella sostanza, dice che ogni assemblea regionale deve attenersi alle proprie regole sull’incompatibilità. Per i quattro neo eletti significa che entro 10 giorni dall’insediamento in Parlamento la poltrona da consigliere regionale deve essere lasciata. Se ciò non sarà fatto, nell’arco di altri 30 giorni verrà pronunciata la loro decadenza dalla carica. Già dai primi di aprile, “subito dopo Pasqua”, arriverà il primo “richiamo” scritto della presidenza per il doppio ruolo, ma i quattro dovranno probabilmente iniziare a risponderne già da domani, durante la convocazione dell’Assemblea legislativa.