Diffusi oggi i dati relativi allo sciopero degli autisti Seta. Un’astensione di quattro ore che ha visto nel bacino modenese un’adesione di circa il 50% del personale viaggiante. Numeri simili anche nelle sedi di Piacenza e Reggio Emilia
Lunedì è andato in scena il primo sciopero dell’anno degli autisti Seta, quando il personale viaggiante ha incrociato le braccia per quattro ore. Oggi l’azienda partecipata, presieduta da Vanni Bulgarelli, ha diffuso i dati relati all’adesione. Nel bacino di Modena i risultati dello sciopero proclamato dalle sigle sindacali Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna, ha segnato un’adesione pari al 56,5% degli autisti in servizio, mentre per quanto riguarda il settore personale amministrativo-officina-verifica, Seta fa sapere che nessuno degli addetti al settore ha aderito allo sciopero. Il totale di adesione nel bacino modenese si attesterebbe intorno ad un 38,02%. Numeri molto simili si sono registrati anche nei bacini di Piacenza e Reggio Emilia. Alla base dello sciopero di lunedì gli stessi vecchi problemi: gli autisti modenesi continuano a lamentare condizioni di lavoro difficili a partire dal ricorso massiccio allo straordinario, fino ai problemi legati alla scarsa manutenzione dei mezzi ormai obsoleti che generano problemi di sicurezza sia per i cittadini che usufruiscono del servizio che per i lavoratori. Punto focale delle tensioni il contratto collettivo. L’azienda vorrebbe l’applicazione di un unico contratto per le tre sedi Modena, Reggio Emilia e Piacenza, soluzione non gradita alle sigle sindacali.






































