Preoccupazione per il comune di Nonantola e per quelli situati sull’asse della Nonantolana interessati dalla delocalizzazione delle Fonderie cooperative di Modena nell’area del Navicello. Gli amministratori chiedono di approfondire i rilievi di Arpa e di essere coinvolti

Il comune di Nonantola dice no alla possibile delocalizzazione delle Fonderie di Modena nell’area di Navicello. La chiusura dell’impianto situato in zona Madonnina è prevista per il gennaio del 2022. Dopo la notizia che i soci dipendenti delle Fonderie cooperative di Via Zarlati hanno deciso di avviare la delocalizzazione dell’impianto modenese sull’asse della Nonantolana, i comuni della Cintura interessati si dicono preoccupati e chiedono di essere coinvolti. Nonostante gli amministratori non esprimano dubbi sulla correttezza dei dati diffusi da Arpae sulla non pericolosità delle emissioni provenienti dalle fonderie, segnalano tuttavia che la collocazione a Navicello pone il sito produttivo sottovento rispetto al termovalorizzatore, con un ulteriore incremento degli inquinanti verso Campazzo e Nonantola. Gli amministratori dei vari comuni della Cintura, chiedono di non limitare la valutazione di impatto solo sulle Fonderie ma sul dato complessivo del flusso emissivo che va ad impattare su tutto il territorio.