L’aceto balsamico di Modena Igp è sempre più sotto controllo da parte dei suoi pochi produttori. A breve secondo quanto pubblicato sulla gazzetta ufficiale verranno effettuate delle novità sul sistema di controllo delle materie prime conferite, in modo da garantire al 100% tutte le fasi di produzione
Novità per quanto riguarda il sistema dei controlli dell’Aceto Balsamico di Modena Igp. L’oro nero del nostro territorio presto dovrà garantire al 100% tutte le fasi di produzione. Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la proposta del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali di modifica del disciplinare di produzione dell’indicazione geografica protetta Aceto Balsamico di Modena. Salvo eventuali opposizioni entro 30 giorni, l’Unione Europea dovrebbe ufficializzare il via libera a test genetici sulle materie prime conferite. Un passo in avanti molto importante che prevede un controllo all’origine della genuinità dei prodotti conferiti da centinaia e centinaia di imprese ai consorziati dell’Aceto Balsamico di Modena, e che non si limita solo allo strumento documentale ma che garantirà al 100% imprese e consumatori. L’Oro Nero di Modena nel frattempo come sottolinea il direttore del Consorzio Federico Desimoni, si mostra in buona salute: nell’annata 2017 ha registrato una crescita dell’1% superando i 95 milioni di litri per un valore al consumo che supera i 900 milioni di euro






































