Dopo la festa di Natale trascorsa sul piazzale dell’azienda continua il presidio e lo sciopero della fame dei lavoratori in appalto all’azienda Castelfrigo. Questa mattina la visita medica ha confermato alcune problematiche

Dopo 8 giorni di sciopero della fame il problema più importante, sul piano fisico, è legato all’assenza di calorie, quelle che gli integratori di Sali minerali e di vitamine, non possono apportare, e sulla sofferenza a livello renale. Carenze sul piano fisico che rischiano di complicare le conseguenze che l’assenza di cibo porta anche sul piano psicologico. Questo il quadro clinico tracciato questa mattina relativo ai 4 lavoratori capitanati dal responsabile modenese della Flai CGIL Marco Bottura che stanno portando avanti lo sciopero della fame davanti allo stabilimento Castelfrigo. Lavoratori, quelle della cooperative operanti per la Castelfrigo. diventati il simbolo di una lotta contro le false coop del settore macellazione. Un presidio a Natale ha visto lavoratori famiglie degli scioperanti festeggiare qui, nel piazzale dell’azienda. Per difendere non solo i diritti dei 127 lavoratori licenziati ma di tutte le migliaia che in a Modena, in regione ed in tutta Italia lavorano in condizioni precarie e al limite se non fuori dalla legalità per le cosiddette cooperative spurie.

Nel video l’intervista a Marco Bottura, Segretario Flai Cgil