Delitto di piazza Dante: è stata intercettata una telefonata tra due dei minorenni arrestati a Prato dopo l’omicidio di Leo, intanto procedono le indagini per chiarire le responsabilità. Oggi gli interrogatori di garanzia e le convalide degli arresti
‘Avete spinto troppo il cuscino’ è la frase fuori campo sche si sente nel corso di un litigio avvenuto tra due dei minorenni arrestati per l’omicidio di leo, il ragazzo cinese il cui cadavere è stato trovato seminascosto all’interno di una valigia sabato pomeriggio nel suo appartamento in via crispi 29 a Modena. Ancora non si sa chi l’abbia pronunciata, ma rimane una frase altamente compromettente sul quale indagare. Oggi i 5 minori coinvolti nell’omicidio di Leo incontreranno i magistrati per l’interrogatorio di garanzia e per le convalide degli arresti. Per evitare versioni concordate e unificate i minori da ieri sono rimasti in isolamento. Non hanno potuto incontrare neanche i loro difensori, ma li vedranno solo oggi durante gli interrogatori. In questo modo gli investigatori e anche il magistrato suppongono che possano rendere versioni più verosimili. La prima difficoltà da superare sarà quella della barriera linguistica, tutti i ragazzi infatti sono di origine cinese e nessuno di loro parla bene l’italiano, per questo motivo per ricostruire la loro versione serviranno interpreti adatti alla situazione. Per tutti loro l’accusa è di omicidio volontario pluriaggravato e in concorso. Resta da capire se ci sarà anche la premeditazione. Dal punto di vista investigativo risulta importante l’accusa di furto: il cellulare e la nuova consolle wii di Leo è stata trafugata probabilmente con l’intento di prendere possesso delle immagini compromettenti che la vittima minacciava di divulgare.






































