Sono stati bloccati a Prato i cinque minorenni di origine cinese responsabili dell’omicidio di Leo Hu Congliang, il 20enne cinese il cui cadavere è stato ritrovato nascosto in una valigia nel pomeriggio di sabato. Il movente del delitto sarebbe legato alla divulgazione di alcune foto a fondo sessuale
La Squadra Mobile di Modena ha chiuso il cerchio sul gruppo di 5 minorenni cinesi che sabato pomeriggio, hanno ucciso il 20 enne connazionale HU Congliang, all’interno dell’appartamento di Piazza Dante a Modena, dove viveva insieme alla madre e al compagno e il cui cadavere, dopo il delitto, era stato nascosto all’interno di una valigia. Hu avrebbe minacciato di divulgare alcune foto a sfondo sessuale contenute nel suo cellulare e ritraente uno dei componenti del gruppo. Un 17 enne con cui la vittima era in contatto diretto. Da qui la decisione del ragazzo di organizzare insieme ai 4 amici una spedizione punitiva. Partono con il treno da Prato e arrivano a Modena. I 5 raggiungono HU nella stanza da letto, mentre il patrigno si trova in altra stanza studio. Da qui la conversazione degenera in aggressione nell’uccisione del giovane. Fondamentale per le indagini le immagini delle telecamere del palazzo e della stazione. Nel giro di poche ore gli agenti sono già sulle loro tracce e li raggiungono Prato. Al loro arrivo nessuna reazione agli agenti, come se nulla fosse successo. Alcuni di loro continuano a giocare con i cellulari, come sganciati dalla realtà. Indifferenza sull’accaduto nessun pentimento anche per un quinto componente che costituisce presso la Questura di Prato. Indifferenza diffusa simbolo di una comunità chiusa e distaccata quella cinese, che anziché agevolare le indagini le ha fortemente ostacolato attraverso silenzi, omertà e indifferenza.
Nel video l’intervista a Marcello Castello, Capo Squadra Mobile


































