Finisce 2-0 per il Verona lo scontro diretto del Mapei Stadium con il Sassuolo che ancora una volta non approfitta dell’occasione per uscire dalla zona retrocessione. Una squadra con poche idee e voglia di reagire, ora mister Bucchi rischia davvero la panchina

Troppo poco il Sassuolo versione casalinga, troppo molle nel reagire alle prime difficoltà e, ancora una volta, il tabu Mapei Stadium viene confermato. Contro il Verona i neroverdi incassano la nona sconfitta stagionale, senza mai impensierire veramente il portiere avversario anche quando, per una buona mezz’ora, si trovano in superiorità numerica. A tarda sera dirigenza e tecnico erano ancora a colloquio nel ventre dello stadio, la domenica potrebbe portare consiglio e, forse, una rivoluzione tecnica.

Il Sassuolo inizia bene, pressando alto e raddoppiando su ogni pallone, ma al 22° si trova già sotto.  Dopo due parate consecutive salva risultato di Consigli, ci pensa Zuculini a spezzare ritmo e risultato approfittando di un errato disimpegno di Cannavaro e mettendo in rete con un tocco da sotto misura. Passano nove minuti ed il Verona raddoppia: lancio lungo di Romulo a tagliare il centrocampo e Verde, sfuggito a Cannavaro ed Acerbi, si incolla il pallone al piede prima di spedirlo alle spalle di Consigli.

Nella ripresa il Sassuolo prova a stringere all’angolo il Verona ma si fa vivo dalle parti di Nicolas solamente  al 58° con Berardi che in diagonale la mette sopra la traversa di un soffio.  Al 62° Peluso prova a bissare la rete di Benevento su corner di Berardi, ma la palla finisce sopra la traversa. Al 66° Heurteaux allontana il pallone per proteste e con il secondo giallo lascia il Verona in dieci, ma l’assedio nero verde è totalmente infruttuoso e non spaventa mai veramente il portiere scaligero.

 

Nel video l’intervista a Cristian Bucchi, Allenatore