E’ stato convocato per giovedì in Regione il tavolo per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori dell’azienda Castelfrigo di Castelnuovo Rangone. All’incontro sono stati invitati i rappresentanti delle cooperative, istituzioni e sindacati

Approderà in Regione giovedì il caso dei lavoratori dell’azienda Castelfrigo di Castelnuovo Rangone. Nel pomeriggio di oggi l’assessore alle Attività produttiva Palma Costi ha fissato per il giorno 9 un tavolo di salvaguardia occupazionale a cui sono stati convocati i rappresentanti di Work Service e Ilia d.a., le due cooperative appaltatrici che in un primo momento avevano annunciato un taglio del personale con 75 soci-lavoratori che avrebbero perso la propria occupazione, salvo poi cambiare in corsa le proprie intenzioni ed annunciare addirittura la cessazione dell’attività, con il conseguente licenziamento di tutti 127 gli addetti. Una comunicazione inviata via Pec che ha inasprito i toni di un confronto già acceso a causa delle manifestazioni legate alle due settimane di sciopero davanti ai cancelli dell’azienda. Le rappresentanze sindacali già questa mattina si sono recate in viale Aldo Moro dove hanno incontrato la presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, che ha promesso il massimo impegno affinché non venga dato corso ai 127 licenziamenti in ballo. Inoltre dagli incontri di oggi con i gruppi consiliari è emersa la richiesta, portata all’attenzione del presidente Bonaccini, di un’ispezione straordinaria del Ministero del Lavoro sul funzionamento e l’organizzazione delle tante cooperative di subappalto attive nel settore lavorazione carni. Domattina continueranno le manifestazioni con un presidio dalle 10 alle 12 davanti alla sede di Confindustria.