Il Senatore PD Stefano Vaccari ha presentato questa mattina il suo bilancio di legislatura. Un’occasione per fare il punto sull’operato del governo e la crisi del PD, partendo dalle elezioni in Sicilia e dallo IUS SOLI che il Senatore rilancia come ultimo atto del governo PD

Il Senatore Stefano Vaccari si dichiara già pronto per mettersi disposizione del partito per la prossima legislatura. Renzi ha detto che non ci saranno primarie di collegio e la valutazione dei candidati sarà fatta sulla base della loro capacità di raccogliere voti sul territorio. In questo senso il resoconto dell’attività svolta può essere utile. Per questo il senatore Ecodem ha racchiuso dentro un libretto intitolato strada facendo, che dal 10 novembre partendo da Modena sarà presentato in un tour in provincia, quanto fatto in 5 anni. Da quell’ormai lontano febbraio 2013 quando venne eletto. Un’attività contraddistinti dal 94% delle presenze in aula, da 11 mozioni e disegni di legge presentati come primo firmatario e 48 tra interrogazioni ed interpellanze. Su temi nazionali con importanti risvolti locali come quello del sisma del 2012 e del radicamento del fenomeno mafioso in qualità di membro della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie. E se diverse sono le cose fatte, dalla legge delega sulla protezione civile a quella sulle agenzie ambientali fino ad arrivare a quella sui piccoli comuni sotto i 5000 abitanti, ce ne sono diverse non fatte. Su tutte quella che per il PD è diventata una crociata, quello sullo IUS SOLI sulla quale il governo non vuole mollare la presa a costo di ricorrere alla fiducia. E in chiusura una battuta sull’esito delle elezioni regionali in Sicilia dove il PD ed il suo candidato sono crollati.

Nel video l’intervista a Stefano Vaccari, Senatore PD