L’assenza di precipitazioni e la scarsa ventilazione hanno contribuito in questi giorni a far aumentare la concentrazione di inquinanti nell’aria. La provincia di Modena negli ultimi 10 giorni, si è confermata maglia nera in regione

Smog oltre i limiti in tutta l’Emilia Romagna,  ma in provincia di Modena ancora una volta le percentuali superano anche quelle delle altre province della regione. Sulla base dei dati forniti da Arpa, dal 20 ottobre al 1 novembre la percentuale di polveri sottili, le cosiddette PM 10, hanno superato di molto il limite consentito fissato a 50 microgrammi per metro cubo, per ben 8 volte. Che su 13 giorni fotografano una situazione di allarme. Nella concentrazione di inquinanti Modena è ancora maglia nera in regione. Nella classifica dello smog, spiccano subito dietro Reggio Emilia, Parma e Piacenza, con 7 giornate, mentre Bologna ne conta 5. Le province con meno sforamenti, 2 su 13 giorni, sono quelle quella di Forlì-Cesena e Rimini.
Il primato di giorno con maggiore inquinanti spetta però a Reggio Emilia. Sabato 21 ottobre gli inquinanti nell’aria hanno superato di due volte e mezzo il valore limite, fissandosi a 122 microgrammi per metro cubo. Modena ebbe nello stesso giorno un valore di 107, comunque ben al di sopra del doppio. Dati che confermano la necessità sia di interventi strutturali sia di sensibilizzazione sull’uso di mezzi alternativi all’auto. In questa direzione va la domenica ecologica del 5 novembre nella quale sarà in vigore il blocco del traffico dalle 8,30 alle ore 18,30 all’interno dell’anello della tangenziale. Stop ai veicoli a benzina euro 0 ed euro 1, diesel fino ad euro 3, ciclomotori e moto pre-euro. Una domenica ecologica che sarà accompagnata dalla Corrimutina e dalla possibilità di viaggiare per  tutti su  bus urbani al prezzo di una sola corsa singola.