I biancorossi portano a casa uno 0-0 dalla trasferta in Umbria, al termine di una gara in cui i portieri hanno fatto da spettatori. L’unica emozione nel palo centrato dal ternano Montalto

Voleva un punto e l’ha portato a casa. Missione compiuta per il Carpi in versione Maginot, che torna da Terni col pareggio che aveva messo in preventivo. Tiene bene il nuovo assetto del 4-4-1-1 lanciato per la prima volta da mister Calabro, che azzera la produzione offensiva dei padroni di casa. Un atteggiamento ordinato, ma anche rinunciatario, che lascia senza rifornimenti Saber e Nzola, schierati uno al fianco dell’altro in attacco. La pericolosità offensiva del Carpi nei 95′ di gioco è pari a zero e il portiere ternano Bleve, guardiano della seconda peggiore difesa del campionato con 24 reti al passivo, trascorre una serata da disoccupato di lusso. Ci provano solo Verna in avvio e Saric a inizio ripresa con due tiri telefonati. La Ternana, penultima e reduce dalle 4 scoppole di Frosinone, crea qualcosa in più, anche se spesso va a sbattere contro il muro biancorosso. Nel primo tempo l’occasione migliore è quella che Tremolada spreca all’altezza del dischetto sparando alto. Poi nel secondo tempo l’ingresso del capocannoniere Montalto crea qualche problema al Carpi, salvato dal paolo sul colpo di testa proprio dell’ex trapanese, che nell’occasione si scontra con Mbaye e poco dopo deve uscire. Il Carpi chiude cambiando assetto e tornando al 5-3-2 quando entra Carletti, ma non mette mai piede nell’area avversaria. E così la missione pareggio si compie senza più soffrire. Ora però nelle due sfide con Ascoli e Brescia al Cabassi servirà un atteggiamento del tutto diverso.