Sono ore decisive per evitare il fallimento del modena. Ultimo tentativo quello portato avanti dall’azionariato popolare capitanato da Andrea Gigliotti pronto a rilevare la società. Intanto domani con il Padova terzo 0 a 3 a tavolino salvo l’accoglimento del ricorso presentato dai canarini

L’agonia del Modena che in questo fine settimana, con la terza sconfitta a tavolino, doveva trovare una conclusione, in realtà si allunga. Sia sul campo, virtuale, sia sul piano societario. Da un lato c’è il ricorso,  presentato dalla società canarina contro le sconfitte a tavolino, per indisponibilità dello stadio, nei due incontri casalinghi con Mestre ed Albinoleffe, dall’altro il tentativo estremo, improbabile per molti, del nuovo, ma in pochi giorni diventato già ex presidente Taddeo, di cedere il Modena alla compagine dell’azionariato popolare guidato da Andrea Gigliotti. Fino a che non ci sarà sentenza sui ricorsi presentati la partita di domani contro il Padova sarebbe conteggiata non più come la terza ma la prima. Poi c’è il piano societario con una cessione all’azionariato popolare che appare incredibile, anche sulla carta, visto il peso del debito che la nuova proprietà dovrebbe accollarsi. Oggi l’incontro a Varese tra Taddeo e Gigliotti accompagnato dall’Avvocato Marchiò per esplorare le possibili ipotesi di cessione delle quote societarie. Comunque per l’eventuale formalizzazione si dovrebbe attendere la prossima settimana.