Il primo compito per il nuovo proprietario del club sarà quello di riallacciare un rapporto con il Comune e di riaprire il Braglia per permettere alla squadra di proseguire la propria stagione

Riaprire il Braglia, magari con argomenti convincenti che possano smuovere il Comune dalla propria posizione di attesa. Questo sarà il primissimo e più urgente obiettivo per Aldo Taddeo, il nuovo proprietario del Modena che ieri ha concluso l’acquisto del club da Antonio Caliendo. La sopravvivenza della società passerà anche attraverso il concordato che dovrà essere accettato dai creditori e dal Tribunale, ma per riavviare il motore serve innanzitutto tornare al Braglia per cercare di rialzarsi sul piano sportivo da una situazione drammatica. Lunedì il Modena sarà sfrattato dalla sede e dal campo di allenamento, impossibile fermare questa procedura, pertanto le prime intenzioni di Taddeo, che arriverà in città proprio ad inizio settimana per la prima volta da proprietario sono quelle di risolvere il nodo stadio e sfratto. Da Piazza Grande attendono novità tramite il commissario giudiziale, Taddeo non ha ancora ricevuto risposta ad una prima richiesta d’incontro, ma non demorde ed è intenzionato a bruciare i tempi per dimostrare la sua solidità economica alle istituzioni e alla piazza. Intanto per la Lega Pro la partita di domani rimane in programma al Braglia alle 14:30, l’Albinoleffe non ha accettato la richiesta di rinvio, pertanto solo un intervento all’ultimo minuto della Questura potrebbe salvare il Modena dal secondo 0-3 a tavolino.